martedì 26 febbraio 2013

Tartiflette au Reblochon by Adeline

Beh, per caso qualche giorno dopo l'esperimento culinario è venuta a trovarci Adeline, a cui avevo chiesto consulenza su questo misterioso formaggio Reblochon, e non ho potuto trattenermi dal mostrarle subito la foto, tutta soddisfatta. Il risultato non sarà stato perfetto come quello di Rachel Khoo, anche perché avevo dovuto tagliare a mano i bastoncini di patate, ma la presentazione era venuta comunque molto bene con il mio nido di tartiflette accanto all'insalatina verde con i pomodori rossi, sopra il piattino nero. Immaginate allora la mia faccia di fronte alla sua reazione, un'espressione schifata di quelle che solo lei sa fare.."ma che è questo coso??" 

..Fantasica Adeline..la nostra parigina innamorata del Giglio e dell'Italia. Non è facile descriverla bene, Ade va conosciuta!
Immaginatevela mentre gira per Firenze sulla sua biscicletta, con indosso i jeans stretti, le immancabili ballerine ed un trench, i capelli lunghi castano ambrato raccolti in una treccia.
Elegante come solo le francesi sanno essere, con un gran gusto nel vestire e gli occhi sognanti se si parla di Chanel & Company. Quando ero a Parigi con Paul si raccomandò di andare a Place Vendome, scoppiammo a ridere una volta lì, nel bel mezzo di una piazza piena di vetrine scintillanti! E non posso dimenticare le sue prime tragiche parole al risveglio la mattina dopo una serata tra amiche "il mio Louis Vuitton.." in memoria del suo piccolo portamonete sparito poche ore prima..R.I.P.
Estremamente francese per questi aspetti e totalmente l'opposto in materia di atteggiamenti altezzosi o sostenuti, se proprio vogliamo far riferimento ai soliti vecchi stereotipi.
Ade è spontanea e schietta, ospitale e sempre disponibile, ottima giocatrice di tresette e famosa per i suoi periodici strafalcioni di italiano che entrano immediatamente negli annali, oltre che per le sue facce alla Remì (sì, il topino di Ratatouille, mi ucciderà per questo, ma ha esattamente gli stessi occhioni e le stesse espressioni del viso del cuochino, d'altronde avranno studiato su dei francesi per le illustrazioni) La nostra Francesa è vitale e ama stare in compagnia, i nostri amici - ma anche io, confesso - la prendono sempre un po' in giro, perché lei sta al gioco ed è la prima a divertircisi. Ade è buffa e intelligente, non puoi non volerle bene! <3

Tornando a noi, il commento sul mio povero piatto era effettivamente fondato. Io non avevo minimamente idea di come fosse una vera tartiflette. Ade mi ha spiegato che tradizionalmente si presenta in una bella teglia piena fino all'orlo che ti fa venir voglia di divolarla. Niente a che vedere con la rivisitazione proposta da The Little Paris Kitchen, mi perdoni  Mademoiselle Khoo.
Sostanzialmente gli ingredienti sono gli stessi, è l'assemblaggio che cambia, infatti una tartiflette come si deve è fatta di strati di patate alternati a lardon e fromage..divina!! Io l'ho proposta in diverse occasioni, devo dire che è molto buona, semplice e veloce da fare (bollitura di patate a parte) e fa sempre un figurone se portate la teglia direttamente in tavola. Oltre a cambiare il procedimento, io ho sotituito l'aglio e la cipolla - copriva troppo i sapori nonostante ne avessi usata mezza invece che una - con mezzo scalogno, tanto per fare i fighi! E se non trovate il Reblochon, potete utilizzare un po' di brie e di taleggio.

Tartiflette au Reblochon by Adeline

1/2kg di patate
300g di pancetta affumicata o speck
300g di Reblochon in alternativa 150g di Brie e 150g di Taleggio
1/2 scalogno
2 foglie di alloro
2 cucchiai di olio
burro
vino bianco
pepe nero


Lessate le patate, tagliatele a fette alte circa 2 centimetri e disponetene uno strato in una teglia imburrata. Nel frattempo in una padella fate soffriggere dolcemente lo scalogno, aggiungete le foglie di alloro e fate rosolare la pancetta. Coprite con del vino bianco e lasciatelo evaporare fin quando non rimane giusto un cucchiaio di sughetto. Togliete le foglie di alloro e cospargete la pancetta nella teglia, insieme a due terzi del formaggio tagliato a cubetti e ad alcune fette di patate ulteriormente tagliate a dadini. Spolverate con del pepe nero e coprite con un altro strato di patate. Infine aggiungete il formaggio rimasto, qualche fiocchetto di burro, un'altra macinata di pepe e infornate sotto il grill a 180° per circa 10 minuti.




*in realtà andrebbero fatti più strati, ma io ho preferito questa soluzione per paura che il gusto della pancetta si perdesse troppo tra le patate

** Ade mi ha raccontato che sullo strato superiore si usa mettere anche la buccia del formaggio a gratinare, io non l'ho messa perché non mi piace molto 

*** le foto sono pessime, lo so. mi è toccato farle di corsa con il cellulare purtroppo


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