lunedì 21 ottobre 2013

#3cosebelle

Giallo, arancione, rosso..la scala di colori in mille gradazioni che la natura offre in queste settimane. Il modo in cui gli ultimi soli caldi del pomeriggio esaltano queste sfumature, i sapori sempre più avvolgenti e morbidi, così come il ritrovato piacere di una coperta sul letto e qualche strato in più addosso..

L’autunno sembra sussurrarci con toni vellutati che è arrivato il tempo di ritmi più pacati, ci accarezza con le sue sfumature calde come a rassicurarci, ci trasmette la capacità di riempire ogni momento per gustarne calore e colore e metterne da parte un po’ prima del freddo. Io l’ho sempre immaginato come un’entità saggia e riflessiva, potrebbe essere un vecchio con la barba lunga che dispensa consigli dopo una vita intensa. In realtà mi sembra proprio come se sia la natura in persona a parlarci con una voce millenaria e sapiente.

Una stagione affascinante ed evocativa. Ho letto su diverse pagine in questi giorni come l’autunno sia amato e accolto con gioia da tanti. Io, nonostante le premesse, non riesco ancora ad apprezzarlo, forse  imparerò con gli anni. Ancora non riesco a vedere l’autunno se non come la fine di qualcosa di atteso e sognato tutto l’anno. Mi coglie sempre del tuttp impreparata, come se non ne avessi mai abbastanza del sole bollente, dei tramonti infiniti, del rumore del mare. Quest’anno poi, nonostante più di una settimana di ferie ad agosto e la fortuna di vivere sulla costa, l’estate mi è proprio scivolata tra le dita, non me ne sono quasi accorta, le mie papille non sono riuscite ad assaporare la salsedine. Cose strane. Spero che non sia sempre così in futuro. 

Uno degli ultimi giorni di mare a settembre..non ci si arrende alla fine dell'estate

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